Hai avuto un’idea brillante e originale per un gioco da tavolo? Hai lavorato sodo per svilupparne le regole, curare la grafica, dare un’identità forte al tuo prodotto, magari immaginando una distribuzione su larga scala? Perfetto. Ma la domanda ora è: hai già pensato a come proteggerlo legalmente?
Molti creatori di giochi sottovalutano questa fase, pensando che basti aver avuto l’idea per esserne automaticamente titolari. La verità è che in Italia ed Europa non esiste una tutela unitaria del gioco in quanto tale. Non puoi proteggere “il gioco” come oggetto completo, ma puoi (e devi) proteggere ogni singolo elemento che lo compone con strumenti giuridici differenti e complementari.
Il design del gioco – tabellone, carte, pedine, scatola – è il primo elemento da tutelare. Tutti questi aspetti rientrano nella definizione di “modello o disegno industriale” e possono essere registrati presso l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) o presso l’EUIPO (l’ufficio europeo competente). La registrazione richiede che il design sia originale, nuovo e distintivo, cioè non derivato da qualcosa di già esistente e in grado di colpire per caratteristiche proprie. Una volta registrato, potrai impedire legalmente che altri riproducano la tua stessa grafica o elementi troppo simili. È una difesa concreta, tangibile e misurabile.
Il regolamento del gioco è invece tutelabile attraverso il diritto d’autore. In quanto testo originale, frutto della creatività dell’autore, viene automaticamente protetto dalla legge, senza necessità di depositi. Ma attenzione: la protezione automatica non basta se, in caso di contestazioni, non puoi dimostrare di averlo creato prima degli altri. Ecco perché è fondamentale attestare la data certa di creazione. Puoi farlo tramite deposito SIAE, servizi digitali con marcatura temporale, blockchain o PEC. Questi strumenti certificano il momento in cui l’opera è stata realizzata, attribuendoti una priorità in caso di contenziosi o violazioni.
Il nome del gioco è un asset strategico e commerciale da non trascurare. Come accade per qualunque brand, anche il titolo del tuo gioco può – e dovrebbe – essere registrato come marchio. Questa registrazione ti garantisce l’uso esclusivo del nome in un determinato settore merceologico, e ti consente di agire contro chiunque lo copi o lo utilizzi senza consenso. Ma non solo: il marchio è un vero e proprio valore economico per l’impresa, che può essere ceduto, concesso in licenza, valorizzato all’interno del business. Prima di procedere, è fondamentale svolgere una ricerca di anteriorità per verificare che il nome sia davvero disponibile e non identico (o troppo simile) ad altri già registrati.
Le regole del gioco – intese come meccaniche, dinamiche e principi matematici – NON sono tutelabili da brevetto. Questo è uno dei punti più spesso fraintesi. In Europa non è possibile brevettare l’idea del “giocare in un certo modo”, neanche se è frutto della tua mente o se ti sembra completamente inedita. Le regole del gioco sono considerate principi astratti, e in quanto tali non rientrano tra le opere brevettabili. La loro protezione può derivare solo dal fatto che esse siano espresse in modo creativo, ad esempio in un regolamento scritto, o legate a elementi registrati (grafica, brand, packaging). In questo senso, una strategia ben costruita ti permette comunque di proteggerle indirettamente.
Un elemento trasversale e fondamentale è la prova della paternità e della data di creazione. Senza questa prova, ogni tutela rischia di essere indebolita. È importante dotarsi di strumenti validi sul piano legale per dimostrare che una determinata creazione ti appartiene: servizi online certificati, blockchain, marcature temporali, deposito presso notai, enti certificatori o la SIAE. Anche l’uso continuativo e pubblico può avere valore, ma è sempre meglio avere una documentazione forte, chiara e inequivocabile, da esibire se necessario.
Registrare un marchio, depositare un design, proteggere testi e contenuti con il diritto d’autore non è burocrazia inutile, ma il miglior modo per difendere il tuo investimento di tempo, idee e risorse. Una strategia ben fatta non solo ti mette al sicuro, ma valorizza il tuo progetto agli occhi di investitori, editori, distributori e piattaforme.
Non aspettare che qualcuno ti copi per reagire. Agisci subito. Il gioco è tuo. Ma solo se puoi dimostrarlo.